Come facciamo la Birra
“Produrre birra artigianale di qualità è una questione di equilibrio, rigore, metodo, passione, creatività, ricerca e sperimentazione. Siamo artigiani alla continua ricerca dell’eccellenza, come dimostrano anche i numerosi riconoscimenti ricevuti ed il costante inserimento nella Guida alla Birre d’Italia di Slow Food come birrificio d’eccellenza.
Essere un birrificio artigianale non significa solo avere dimensioni ridotte ma anche fare meglio. Richiede grande attenzione nella scelta delle materie prime, strumenti di lavoro specializzati, procedimenti più lunghi e laboriosi, senza scorciatoie. Tutta una serie di accorgimenti che vengono ripagati da una grande varietà gustativa ed aromatica.
Il legame col nostro territorio è già nel nome. 61100 è infatti il vecchio codice postale di Pesaro, quello presente quando iniziammo l’attività da home brewers. Nel 2009 il codice postale cambia, ma la nostra passione e voglia di fare cresce sempre di più, fino a spingerci nel 2015 ad aprire il nostro birrificio. A quei tempi producevano quattro birre, oggi siamo arrivati a più di diciannove.
Molte delle nostre birre nascono proprio da ingredienti del territorio come la Tyto Alba, una keller pils prodotta con il 100% di materie prime marchigiane, la Mayo, una saison al sorgo bianco locale nata per omaggiare uno dei simboli della nostra città: la pizza Rossini, oppure la Picus, una weiss atipica fatta con il grano Gentilrosso dalle terre d’Urbino.
Produciamo birre “vive” nel rispetto degli stili ma sempre con un tocco di originalità che le rende riconoscibili e peculiari. Le nostre birre sono tutte non filtrate, non pastorizzate, senza conservanti e senza additivi.